ATTENZIONE: richieste di pagamento ingannevoli per le imprese

Avviso importante

Diffidate da:

  • telefonate che annunciano falsi rimborsi al diritto annuale versato sulla base di un non meglio precisato "incarico della Camera di Commercio";

  • bollettini di conto corrente con diciture ingannevoli, che possono far pensare ad un pagamento obbligatorio richiesto dall'Ente camerale (es: registrazioni in elenchi o pagamento di presunte "tasse di registrazione" ai titolari di brevetti e marchi);

Si invita a prestare particolare attenzione e a diffidare di tali offerte e richieste di pagamento! 

La Camera di Commercio di Venezia Rovigo non invia mai bollettini di pagamento alle imprese e in alcun modo promuove attività e servizi di natura commerciale.

Si tratta spesso di contatti, proposte commerciali o di "pubblicità" estranee all'Ente camerale.
Se la telefonata o il bollettino vi sembrano "sospetti" non esitate a contattare direttamente la Camera di Commercio ai numeri 041 2576673 o 041 2576658 email:urp@dl.camcom.it 

Si precisa inoltre che il pagamento del diritto annuale camerale deve essere pagato esclusivamente con il modello F24 o tramite la piattaforma online PagoPA, MAI con bollettino postale o bonifico. Per tutte le informazioni sul diritto annuale camerale vai alle pagine Pagare il Diritto Annuale

Per informazioni e verifiche su quanto dovuto contattare telefonicamente il Servizio Diritto Annuale ai numeri: 041 786251 – 041 786253 oppure  scrivendo via e-mail a: diritto.annuale@dl.camcom.it 

La Camera di Commercio di Venezia Rovigo invita le imprese a verificare attentamente le clausole contrattuali proposte prima di effettuare qualsiasi pagamento e a segnalare e denunciare i casi di telefonate o bollettini sospetti, contattando direttamente l'U.R.P. della CCIAA (vedi sezione contatti di questa pagina).  

Approfondisci, qui sotto alla pagina"Attenzione alle Truffe":
- Esempi di comunicazioni che possono trarre in inganno
- I provvedimenti dell'Autorità Antistrust-
- Il vademecum anti-inganni
- Il diritto di recesso 

18/03/2024

Esempi di comunicazioni che possono trarre in inganno

Si elencano, di seguito,  alcuni casi di pratiche commerciali segnalate alla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, che possono trarre in inganno, a fronte di una lettura superficiale. 

Si precisa che le proposte di pagamento in esse contenute sono relative ad iscrizioni a DB e/o siti commerciali, che nulla hanno a che fare con il Registro delle Imprese del sistema camerale.

Casi segnalati dagli utenti all'URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico - CCIAA Venezia Rovigo urp@dl.camcom.it  :

2024

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 489,22 proveniente da Intelligo www.intelligo-italy.com propone attivazione servizio adeguamento obbligatorio Reg. Europea 2016/679 GDPR (Vedi esempio)

Richiesta di pagamento per la Pubblicazione dati nel registro del commercio la cui quota è 83.00 euro per due anni. 

2023

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 387,58 proveniente da Incollingo Nicola come incaricato agli incassi per gli iscritti alla C.C.I.A.A. di Rovigo per servizi commerciali. (Vedi esempio)

2022

Richiesta di pagamento  di bollettino di conto corrente postale di € 401.93 proveniente da Grillo Giovanni indicato come incaricato agli incassi per gli iscritti alla C.C.I.A.A. di Venezia.

2021

Richiesta di pagamento tramite bollettino di € 390.25 proveniente da Agenzia delle imprese srls (Vedi esempio nella sezione documenti)

Richiesta di pagamento tramite bollettino di € 389,43 proveniente da Marciano Raffaele (Vedi esempio nella sezione documenti)

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 314,56 proveniente dalla società Medianet One (Vedi esempio);

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 268.40 proveniente dalla società  Servizi Imprese di Palma Roberto (Vedi esempio). 

2020

Mail fake PEC per la compilazione di un questionario ingannevole

2019

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 305,00 proveniente dalla società MB SRL;

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 308.67 proveniente da Registro Aziende Commerciali – Italia;

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 987.00 proveniente da Wotra World Orhanization for Trademarks per osservazione marchio di fabbrica. (Vedi esempio)
( Attenzione a proposte di rinnovo dei marchi registrati servizi di consulenza per rinnovo marchi e brevetti. Per chiarimenti consultate la pagina del sito Tutela proprietà industriale e contattate il numero 041 2576643)

2018

Richiesta di pagamento tramite bollettino di conto corrente postale di € 298,29 da parte del CASELLARIO UNICO TELEMATICO IMPRESE.

 

14/03/2024

Provvedimenti dell'Autorità Antitrust (AGCM)

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha segnalato come ingannevoli:

 

La comunicazione ingannevole può rappresentare motivo di invalidità del contratto, i destinatari delle richieste di pagamento possono presentare formale querela alle Autorità giudiziarie competenti.

 

17/05/2021

Vademecum anti-inganni "IO NON CI CASCO"

Contro i bollettini e i moduli ingannevoli L'AGCM ha messo a disposizione delle imprese un piccolo ma preziosissimo Vademecum dal titolo "IO NON CI CASCO! Bollettini e moduli ingannevoli.

Vademecum anti-inganni dell'Autorità Antitrust contro le indebite richieste di pagamento alle aziende".

Questo vademecum è stato concepito come uno strumento divulgativo a favore delle imprese, affinché esse siano adeguatamente informate e dunque in grado di proteggersi da ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni, attraverso l'invio di bollettini e richieste di pagamento ingannevoli.

Per scaricare il vademecum clicca qui.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo a disposizione il numero verde 800 166 661 per i consumatori che volessero segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta.

Per maggiori informazioni sul servizio: www.agcm.it

 

 

17/05/2021

Diritto di recesso

Ai sensi dell'art. 52 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del consumo) il consumatore dispone di un periodo di quattordici giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere costi.

Pertanto è possibile esercitare questo diritto, nel termine sopra indicato utilizzando il modulo tipo di recesso oppure presentando una qualsiasi altra dichiarazione esplicita della decisione di recedere dal contratto

E' consigliabile inviare tale modello o lettera tramite raccomandata a/r o PEC, per poterne dimostrare l'invio e la ricezione.

Il professionista, informato della decisione del consumatore di recedere dal contratto, è tenuto a rimborsare entro 14 giorni tutti i pagamenti ricevuti (utilizzando lo stesso mezzo di pagamento, salvo diversa indicazione).

Nel sito www.normattiva.it è possibile consultare il Codice del Consumo: tra gli allegati, e precisamente all'allegato 1, è disponibile il modulo B "Modulo di recesso tipo".

 

 

17/05/2021
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